Rise of Trump

 

FULL DISCLOSURE: chi scrive questo articolo è stato, nel corso della propria funzionalità biologica, nella stessa stanza con la creatura a base carbonio conosciuta come Marco Alfieri. In più occasioni. A volte per ore. Altre volte, per un numero ignoto di secondi, lo scrivente e Marco Alfieri sono stati compresenti nello stesso agglomerato urbano, seppur a imprecisata distanza e ignari delle rispettive intenzioni. Lo scrivente non può quindi matematicamente escludere di aver ricevuto dall'apparato respiratorio di Marco Alfieri una donazione consistente in alcune moli di ossigeno e altri elementi atte, una volta assunte, a perpetuare la saturazione del proprio sangue. Se questo fatto costituisca una sorta di compensazione e/o influenza per la scrittura del presente articolo, è appannaggio degli studiosi.



Marco Alfieri (Call of Salveenee, Ruspa League) è un geniaccio, uno dei migliori progettisti di giochi italiani. Un indipendente. Un uomo audace, completo. I suoi ammiratori-detrattori spesso fanno notare come non porti mai a termine i suoi progetti, ma noi sappiamo che il genio è cosa velleitaria e che gli informatici spesso sono discontinui. Quindi non gliene facciamo una particolare colpa: ci basta sapere che Marco Alfieri è vivo, per le strade, e lotta assieme a noi. Un fatto è incontrovertibile: la serendipità assiste Marco Alfieri e lo rende talvolta veicolo di gioia genuina per il prossimo. Oggi parliamo di uno di questi casi: la modalità Sopravvivenza (o come cazzo si chiama) di Rise of Trump.


Non c'interessa fare un excursus sull'uomo Donald J. Trump, qui presente in forma poligonale e dotato di armi a lunga e corta distanza. Sarà la Storia, come sempre a giudicare. Nell'immaginazione di Marco Alfieri, l'uomo Trump è duplice: o s'infiltra in un caveau per sottrarre i segreti di Hillary Clinton, oppure percorre una città americana con l'aiuto del fido Pepe The Frog (© SEGA Corporation) per trionfare sull'assalto di altri uomini di potere. Obama, Putin, Bernie, Kim... ognuno di essi ha differenti capacità offensive, ma la missione è la stessa: trovare e fare a pezzi Donald J. Trump lungo la strada verso la supremazia mondiale. Possiamo sentire da qui la commozione dei compianti Carl Schmitt e Rino Formica. La vostra missione, qualora decidiate di accettarla, è impersonare il Cattivo Uomo Arancione in questa lotta senza quartiere.


La modalità Sopravvivenza è veloce, appassionante, molto difficile. All killer, no filler. Un Grand Theft Auto/Resident Evil 4 omogeneizzato dove si corre e si spara e ci si cura e ci si protegge. La cosa più importante da dire è che il destino l'ha dotata di quel carattere ancora cinque minuti e poi smetto che può far grande qualsiasi gioco, non importa quale sia il suo pedigree. La sorte è avversa a Donald. Deve stare attento, magari vigilare sulla salute del povero Pepe picchiatore, e imparare ad affrontare i suoi avversari coriacei e spietati. Magari approfittarsi degli elementi dello scenario per proteggersi da un razzo, dosare il bullet time per cercare di cavarsi dai frangenti più rischiosi, guardarsi intorno per scorgere qualche minaccia imprevista (la posizione dei nemici è generata casualmente a ogni round, il loro intento omicida no) e capire come sopravvivere e vincere nonostante tutto, centimetro dopo centimetro e secondo dopo secondo.

Quindi sì, questa è davvero una simulazione accurata, nel merito ma non nel metodo, dell'imprevedibile ascesa politica del Trump. Forse non erano le intenzioni originali di Marco Alfieri, ma la fortuna aiuta gli audaci. Una volta mi sono ritrovato a parlare di quanto sia divertente e di quanto crei dipendenza questa modalità proprio con Marco Alfieri e lui invece preferiva il resto del gioco: speriamo che queste righe lo facciano tornare sui suoi passi, ché spesso nella vita si trova l'oro cercando tutt'altro. VIDEOLUDDICA ha come scopo nella vita cercare per il suo pubblico pepite (nasali) di divertimento in angoli oscuri e sconosciuti, e stavolta ci siamo riusciti. Volete sentirvi un grasso bastardo con del ferro in mano pronto a far saltare in aria dei poveri stronzi? Avviate il gioco e mettete in sottofondo degli Instrumentals assortiti di James Brown


La stesura di questo articolo è stata completata nel mese di Settembre 2021 basandosi su ricordi sparsi della beta di Rise of Trump disponibile a metà 2019 e in vendita su riseoftrump.org. L'autore di Rise of Trump (Marco Alfieri) ci ha chiesto di aspettare qualche mese per recensire il gioco, in quanto prossimo a vedere versione definitiva. Abbiamo quindi deciso di aspettare fino a Gennaio 2022. Vale i soldi che chiede? La risposta è dentro di te. Marco se togli la modalità sopravvivenza ti tronco i braccini

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